Sommario
Come proteggersi da una persona radioattiva?
La cosa più immediata è assumere compresse di ioduro di potassio, di cui gli abitanti di una zona in prossimità ad una centrale nucleare o ad un sito radioattivo farebbero bene ad essere forniti.
L’unico rimedio vero? La prevenzione. Naturalmente, in caso di fall-out nucleare, è fondamentale cercare di minimizzare l’esposizione alle radiazioni. Quindi l’unico rimedio vero è allontanarsi dalla zona dell’epicentro e togliersi vestiti venuti a contatto con polvere radioattiva.
Come si comporta l’esposizione alle radiazioni?
L’esposizione a radiazioni può essere accompagnata da lesioni fisiche (p. es., derivanti da ustioni, esplosioni o cadute). Il trauma associato espone a un rischio di vita più immediato dell’esposizione alle radiazioni e deve essere trattato rapidamente ( Approccio al paziente traumatizzato : Valutazione e trattamento).
Qual è la quantità di radioattività?
La quantità di radioattività è espressa in termini di numero di disintegrazioni nucleari (trasformazioni) al secondo. Il becquerel (Bq) è l’unità di misura SI della radioattività; un Bq equivale a 1 disintegrazione al secondo (dps). Nel sistema statunitense, un curie è pari a 37 miliardi di Bq.
Quali sono i sintomi delle radiazioni ionizzanti?
Le radiazioni ionizzanti danneggiano i tessuti in maniera variabile, a seconda di fattori come la dose di radiazione, il tasso di esposizione, il tipo di radiazione e la parte del corpo esposta. I sintomi possono essere locali (p. es., le ustioni) o sistemici (p. es., la sindrome acuta da radiazioni).
Qual è la dose media di radiazione cosmica?
La radiazione cosmica ne è responsabile per l’11%, gli elementi radioattivi nel corpo per il 9%, e la radiazione terrestre esterna per il 7%. Negli Stati Uniti, la popolazione riceve una dose media efficace di circa 3 millisievert (mSv)/anno da fonti naturali (con un range che va da ~0,5 a 20 mSv/anno).