Sommario
Quando preoccuparsi dell ittero?
Ittero neonatale: quando preoccuparsi aumento, anziché diminuzione, del colorito giallo della pelle e degli occhi nei 7-10 giorni successivi alla dimissione dall’ospedale. eccessiva sonnolenza del neonato e scarsa propensione a svegliarsi per le poppate. agitazione, irritabilità e rifiuto di assumere il latte materno.
Come si prende l’ittero?
L’ittero insorge quando c’è troppa bilirubina (un pigmento giallo) in circolo, una condizione detta iperbilirubinemia. La bilirubina si forma quando l’emoglobina (il componente dei globuli rossi che trasporta l’ossigeno) viene scissa nel normale processo di riciclo dei globuli rossi vecchi o danneggiati.
Quando l’ittero è alto?
L’ittero patologico va trattato perché, se i valori superano una certa soglia (circa 20 – 25 mg per decilitro), la bilirubina potrebbe depositarsi in alcune zone del cervello provocando effetti neurologici a distanza.
Quanto deve essere il valore dell ittero?
Si definisce fisiologico un ittero caratterizzato da concentrazioni di bilirubina che non superano i 12 mg/dl: si manifesta sempre dopo le prime 24 ore di vita (di solito fra la 2a-4a giornata di vita) e scompare lentamente verso la 5a-7a giornata.
Quando inizia a scendere l’ittero?
Ittero fisiologico (normale) Questa lieve forma di ittero si verifica nella maggior parte dei neonati, perché il fegato non è ancora maturo e quindi lo smaltimento della bile è più lento. Di solito compare da 2 a 4 giorni dopo la nascita e scompare entro la prima o la seconda settimana di vita.
Come si cura l’ittero nei bambini?
La fototerapia rappresenta il trattamento principale a cui sottoporre i neonati con ittero a bilirubina indiretta. L’effetto terapeutico è dovuto all’azione di fotodegradazione della bilirubina dopo esposizione del neonato alla luce emessa da lampade fluorescenti.
Cosa può provocare l’ittero?
Le cause più comuni sono l’epatite infiammatoria (virale, autoimmune, da lesione epatica o tossica), l’epatopatia alcolica e l’ostruzione del dotto biliare (per presenza di calcoli o malattie del pancreas).