Sommario
Cosa vuol dire avere un rene dilatato?
Cos’è l’idronefrosi Con il termine idronefrosi si indica una particolare condizione patologica, a carico dei reni, in cui la pelvi renale (o bacinetto renale) e i calici renali risultano dilatati e rigonfi a causa di un ristagno di urina.
Quando un rene fa male?
Di solito il dolore renale si manifesta quando ci sono già problemi di cui non si era a conoscenza, come dei calcoli o delle infiammazioni delle vie urinarie. I reni hanno una funzione vitale per l’organismo: depurano dai 113 ai 144 litri di sangue al giorno, raccogliendo le sostanze di scarto all’interno dell’urina.
Cosa collega i reni alla vescica?
L’uretere è il condotto che consente all’urina di passare dai reni alla vescica urinaria. Presente in ciascuno dei due reni, è un dotto muscolo-mucoso che può idealmente essere suddiviso in una porzione addominale e una pelvica.
Cosa è l’idronefrosi?
Generalità. L’idronefrosi è una particolare circostanza patologica, caratterizzata dall’accumulo di urina all’interno del rene. Questo accumulo, che provoca gonfiore renale, si deve a un blocco ostruttivo delle vie urinarie, le quali normalmente conducono all’esterno l’urina formatasi nei reni.
Come si sviluppa la idronefrosi acuta?
L’ idronefrosi acuta si deve, solitamente, ai calcoli renali e si sviluppa in pochissime ore (ecco perché viene definita acuta). Il sintomo principale di una idronefrosi acuta è il dolore severo, che insorge a livello lombare e a uno o a entrambi i fianchi (tra costole e anca).
Qual è l’incidenza annuale di idronefrosi bilaterale?
EPIDEMIOLOGIA. L’incidenza annuale di idronefrosi unilaterale è di un caso ogni 300 persone; quella di idronefrosi bilaterale, invece, è di un caso ogni 600 persone. Associata molto spesso ai calcoli renali, l’idronefrosi pare che rappresenti più dell’80% di tutte le patologie renali.