Sommario
- 1 Quali alimenti non bisogna usare se prendo il Pradaxa?
- 2 Come assumere il Pradaxa?
- 3 Quanto costa Pradaxa 150 mg?
- 4 Cosa mangiare con terapia anticoagulante?
- 5 Quali farmaci rischio trombosi?
- 6 Quando ridurre Pradaxa?
- 7 Cosa contiene Pradaxa 110 mg capsule rigide?
- 8 Che cosa serve Pradaxa?
- 9 Come deve essere valutata la funzione renale durante il trattamento con Pradaxa?
Quali alimenti non bisogna usare se prendo il Pradaxa?
Evitare del tutto:
- Cavolfiore.
- Broccoli e cavoletti di Bruxelles.
- Cime di rapa.
- Lattuga.
- Prezzemolo.
- Verze.
- Asparagi.
- Pomodori (è permessa solo la salsa di pomodoro)
Come assumere il Pradaxa?
Pradaxa può essere assunto con o senza cibo. La capsula deve essere inghiottita intera con un bicchiere d’acqua, per assicurare il rilascioa livello gastrico. Non rompere, masticare o rimuovere i granuli dalla capsula poiché può aumentare il rischio di sanguinamento.
Quali sono gli effetti collaterali del Pradaxa?
In alcuni casi questi sanguinamenti possono non essere evidenti. Informi immediatamente il medico se manifesta uno qualsiasi dei seguenti effetti indesiderati: sanguinamento di lunga durata o eccessivo, debolezza eccezionale, sensazione di stanchezza, pallore, capogiro, mal di testa o gonfiore inspiegabile.
Quanto costa Pradaxa 150 mg?
n. 038451112/E (in base 10); classe di rimborsabilita’: «A»; prezzo ex factory (IVA esclusa): € 70,50; prezzo al pubblico (IVA inclusa): € 116,35; «150 mg – capsula rigida – uso orale – flacone (PP)» 60 capsule; A.I.C. n.
Cosa mangiare con terapia anticoagulante?
Alimenti ad alto contenuto di vitamina K (>100 mg/100 gr) da assumere occasionalmente, in quantità limitate e mai associati tra di loro:
- Spezie: prezzemolo, basilico, salvia, origano, erba cipollina;
- Verdura: cicoria, lattuga, spinaci freschi, broccoli, cavolo, cime di rapa, cavoletti di Bruxelles, rucola, verza;
Quali antidolorifici con Pradaxa?
I farmaci generalmente permessi sono: Tachipirina, Tachidol, Coefferalgan, Efferalgan Novalgina ecc.
Quali farmaci rischio trombosi?
Comprendono farmaci come l’ibuprofene, l’acido acetilsalicilico, il ketoprofene, ma anche nuovi farmaci come i COX2 inibitori (etoricoxib).
Quando ridurre Pradaxa?
Quando è identificata un’eccessiva esposizione a dabigatran in pazienti ad elevato rischio di sanguinamento, si raccomanda una dose ridotta pari a 220 mg assunti come una capsula da 110 mg due volte al giorno. Quando si verifica un sanguinamento clinicamen- te rilevante, il trattamento deve essere interrotto.
Quanto costa il farmaco Eliquis?
Il costo giornaliero di apixaban (2,5 mg 2 volte al giorno) è di 3,30 euro. Un analogo trattamento con dabigatran (220 mg una volta al giorno) è di 3,99 euro, con rivaroxaban (10 mg una volta al giorno) è di 4,20 euro.
Cosa contiene Pradaxa 110 mg capsule rigide?
Pradaxa 110 mg capsule rigide . 02.0 Composizione qualitativa e quantitativa. Indice. Ogni capsula rigida contiene 110 mg di dabigatran etexilato (come mesilato). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. 03.0 Forma farmaceutica. Indice. Capsula rigida.
Che cosa serve Pradaxa?
A che cosa serve Pradaxa: Pradaxa è un medicinale utilizzato per ridurre il rischio che i vasi sanguigni del cervello o del resto del corpo siano ostruiti dalla formazione di coaguli di sangue, in pazienti con battito cardiaco alterato (fibrillazione atriale) e con fattori di rischio aggiuntivi.
Qual è la sospensione di Pradaxa?
La sospensione di Pradaxa può aumentare il rischio di sviluppare un coagulo di sangue in pazienti trattati dopo un intervento di sostituzione dell’anca o del ginocchio. Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.
Come deve essere valutata la funzione renale durante il trattamento con Pradaxa?
La funzione renale deve essere valutata durante il trattamento con Pradaxa almeno una volta all’anno o più frequentemente come richiesto in certe situazioni cliniche quando si sospetti una riduzione od un peggioramento della funzione renale (ad esempio ipovolemia, disidratazione ed in caso di uso concomitante di alcuni medicinali).