Sommario
Chi legge volo uccelli?
L’àugure (dal latino augur, all’accusativo augurem) era un sacerdote dell’antica Roma che aveva il compito di interpretare la volontà degli dèi osservando il volo degli uccelli, a partire dalla loro tipologia, dalla direzione del loro volo, dal fatto che volassero da soli o in gruppo e dal tipo di versi che emettevano.
Perché gli uccelli non si scontrano?
Secondo uno studio pubblicato su Plos One, la ragione principale per questi scontri mancati è il fatto che tendono a virare verso destra durante il volo. I parrocchetti tendevano anche a volare a diverse altezze, il che aiutava ad evitare collisioni nelle rare occasioni in cui uno di essi virava verso sinistra.
Perché gli uccelli girano in tondo?
Un altro dettaglio molto utile è il tipico volo in cerchiodegli uccelli prima dello scoppiare di un temporale: questo tipo di evento meteorologico porta molta acqua in poco tempo e quindi gli animali hanno bisogno di un luogo sicuro dove ripararsi.
Chi legge le viscere?
L’aruspicina (da ar che significa fegato e spicio che significa guardare) era l’arte divinatoria che consisteva nell’esame delle viscere (soprattutto fegato ed intestino) di animali sacrificati per trarne segni divini e norme di condotta. Chi esercitava l’aruspicina era chiamato aruspice.
Chi sono gli àuguri e gli aruspici?
Il metodo divinatorio più antico era l’osservazione del volo degli uccelli praticato dagli àuguri (augures). I segni che essi interpretavano si chiamavano auspicia. L’altra forma molto importante di divinazione era l’aruspicina, cioè l’esame delle interiora di animali sacrificati (exta), in particolare del fegato.
Come mai gli uccelli volano?
Sbattendo le ali, gli uccelli producono una forte spinta in avanti, che consente di avanzare nell’aria. Raggiunta una discreta velocità, gli uccelli distendono le ali e si lasciano trasportare dalla corrente, planando.